Non profanare la parola!È la casa che ci ospitaNon profanare la parola,la calunnia l’uccide,il sofisma la nega,la chiacchiera la soffoca,lo schiamazzo l‘annebbia,la propaganda la manipola,la presunzione la vanifica,l’anonimato globale la disperdefingendosi progresso.Non usarla, non è proprietà la parola, è la casa che ti ospita e ti colma di tutto.Non è oggetto come le cose, la parolaè metafora aperta e anima viva.È la poesia che canti,la bellezza che contempli,il nuovo che scopri,la musica che rimbalza nel cuorecon la voce del profondo che sognae la creatività di ogni giorno di sole.Non è certezza, la parolaesiste con la meravigliae la voglia di gustarla senza fermarti...sgorga dal silenzio e ispira l’ascoltoe l’incontro che ti appagacon persone che respirano,non con sagome di cartapestae storie in fotocopia.È la PAROLA che crea la parola,a sua immagine e somiglianzala crea, perchè la PAROLAche in principio eraè il fine nascosto dentro la vitacome l’eterno dentro il presente.Non appena la patria promessa la invochila PAROLA previene i tuoi passitendendoti la mano contro gli agguativerso un lontano vicinoe ti allevia la faticaportandoti sulle spalleperchè anche il cammino sia méta.Quelle spalle le senti esperte e robuste:dall’alto il tuo sguardo esplora campi ameni accanto al sentiero che vi serpeggia col profumo di more.Mario Tamponi